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Bisogna farsi viaggiatori per scrivere, rincorrere il pensiero, comporre la parola e far sì che le altre prendano vita, forma, colore. "Riverberi d'amore" è un insieme di tutto ciò, una ricerca interiore dell'autore, un viaggio inverso all'interno di sé, una corrispondenza con sé stesso. A volte introspettivo, altre sofferente ai mali del mondo. L'opera ha un sottotitolo: "ante litteram" come a evidenziarne il tempo, i giorni, le notti, una metamorfosi che ha attraversato l'anima dell'autore. Una ricerca che parte da lontano. E non mancano tormenti, paure, speranze... un caleidoscopio di emozioni. La capacità dell'autore ci trasmette tutta l'attitudine estetica della sua arte, della sua essenza. Quella capacità di assorbire la gioia e il dolore dell'esistenza facendone a noi dono, legandoci immobili alla sua scrittura, modulandone forme e accenti. È un viaggio affascinante il suo, attraverso l'inquietudine della sua anima, ove attinge e prende forza colorando i nostri spazi vuoti in questa sua infinita ricerca d'amore...